La Legge di Bilancio 2022 ha confermato che sarà possibile optare per diverse detrazioni fiscali nel caso in cui si scelga di ridurre il rischio sismico della propria abitazione. In particolare il bonus previsto è applicato fino alla fine del 2024: si tratta di una particolare agevolazione volta a incentivare i cittadini a sistemare in sicurezza le proprie abitazioni, migliorandone la classe sismica.
In base alla tipologia di lavoro che viene svolto all’interno dell’immobile è possibile accedere a diversi tipi di agevolazione: si va da una detrazione del 50% al 70%, fino al 75%, al 80% o ad un bonus all’85% in alcuni casi.
- Agevolazione al 50% per tutti i lavori che non comportano un miglioramento di classe sismica;
- Agevolazione al 70% per tutti i lavori che comportano un miglioramento di una classe sismica;
- Agevolazione al 80% per tutti i lavori che comportano un miglioramento di due classi sismiche nell’edificio. Per i condomini questa percentuale arriva all’85%.
Per quanto riguarda gli interventi antisismici il Sismabonus che è disponibile già da diversi anni garantisce un risparmio sulla spesa, purché non si superino i 96.000 euro complessivi per ogni unità immobiliare. Chi provvede al pagamento delle spese per intervenire sulle strutture migliorandole dal rischio sismico può scegliere di ricevere la detrazione tramite 5 erogazioni annuali nel tempo, oppure optare per erogazioni più veloci come la cessione del credito o lo sconto in fattura.